Simile ad un ventre è questo giardino

Simile ad un ventre è questo giardino
Chiuso da ogni parte dalla membrana
Della siepe
Ottusi sono i suoni dalle branchie d’albero
– L’utero deve evidentemente
corrispondere al cancello,
le fimbrie alla pensilina con l’edera –
L’aria giunge per un corridoio di muri
a secco, filtrata come si conviene
Lattigine non ce n’è, ma questo
Colloide, i pappi e i pollini
Che solcano il vuoto indipendenti
Dal vento, sono splendida truffa
E forse scambiando il venturo per il
Primevo
Il mio anziano, un libro più citato che letto
Abbandonato in grembo,
Cala la testa bulbosa sul petto
Secco, e gli occhi grassi di feto
Gli si chiudono in un sonno d’attesa